Il tacheometro (step 02) è uno strumento per la rilevazione topografica. Tale nome (step 01) ha origini lontane anche se la sua invenzione da parte di Ignazio Porro (step 09) risale a circa metà dell' ottocento. Successivamente nel fervente periodo storico della rivoluzione industriale quest' ultimo venne migliorato e brevettato(step 17). Lo stesso Porro fondò poi la Filotecnica, marchio (step 20) ancora oggi rinomatissimo per la costruzione (step 11) di strumenti di misura e precisione. La diffusione di questa nuova invenzione fu poi capillare in tutta Europa, grazie anche alla pubblicità (step 13) della stessa Filotecnica.
Il principio fisico-scientifico su cui si basa lo strumento è quello della triangolazione (step 05). Esso è composto (step 03) essenzialmente da un treppiede su cui è posizionato un sistema che misura distanza e altitudine. Per questo è semplice comprendere come il tacheometro racchiuda a livello concettuale (step 27) l'obiettivo della rilevazione topografica. Possiamo infatti considerarlo uno dei simboli (step 06) della topografia (step 04), che è una delle più importanti tra le scienze della terra, se vogliamo stilarne una tassonomia (step 14). Questa disciplina studia la conformazione e rappresentazione del territorio ed ha origini davvero lontane, già gli antichi greci avevano miti (step 07) per spiegare le origini e la forma del globo. La bibliografia che contiene il sapere accumulato su questa scienza è molto vasta, sono infatti numerosi i libri (step 10) che contengono informazioni sulla topografia, anche se l'esempio più lampante e alla portata di tutti sono le carte geografiche.
Se vogliamo descrivere più precisamente l' "anatomia (step 16)" e i numeri (step15) del dispositivo di rilevazione, ovvero il cuore dello strumento, esso è composto da un cannocchiale per misurare le distanze appoggiato su un basamento dove troviamo una mira, una livella altimetrica e cerchi graduati di precisione centesimale. Questi diversi componenti sono fatti di materiale (step 08) differente, principalmente metallico per alidada e cerchi graduati, mentre di vetro con particolari proprietà ottiche le lenti. Tali proprietà sono individuabili nella chimica (step 26) stessa del componente.
L'utilizzo di tale sofisticato strumento non è quindi per tutti. E' infatti necessario seguire un manuale d'uso (step 22) per sapere come posizionare o, detto in termini tecnici, mettere in stazione per la misurazione lo strumento. Inoltre come per tutte le attrezzature scientifiche poiché i dati rilevati siano considerati attendibili è necessario rifarsi a specifiche normative (step 23) durante il processo di misura.
In seguito alla sua diffusione nel campo strettamente scientifico-commerciale ritroviamo la presenza del tacheometro in numerosi ambiti che con questo non sono strettamente correlati. Tra i più stravaganti ad esempio fumetti (step 21), film (step 12) e addirittura sui francobolli (step 18). Questo ci fa comprendere quanto quest' ultimo si sia diffuso con il tempo dopo la sua invenzione e se ciò non fosse sufficiente è possibile avere un riscontro più concreto consultando ngram viewer (step 24).
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