lunedì 26 ottobre 2020

#09-Gli inventori

 Oggi andremo a ripercorrere la storia dell' invenzione del tacheometro, partendo dal suo antenato: il teodolite
Il teodolite ha origine abbastanza misteriosa. Le prime notizie di cui disponiamo risalgono al medioevo e lo fanno provenire dal medio oriente, più precisamente dall’area attorno a Baghdad. Lo ritroviamo successivamente in un testo inglese pubblicato nel 1552 da Leonard Digges. Per la prima volta compare con il nome usato attualmente: “theodolite” (la trasposizione dall’inglese “the alidat” a “the odolite” è infatti abbastanza comprensibile). Secondo altre etimologie si fa riferimento alla base in pietra dello strumento (lithos) o addirittura al materiale litico di cui sarebbero state composte le ottiche. Quest’ultima ipotesi ha però scarso fondamento, in quanto i primi teodoliti mancavano di lenti essendo precedenti all’invenzione del cannocchiale. Si inizia ad intravvedere una forma che ricorda lo strumento attuale con il teodolite costruito da Joshua Habermel in Germania nel 1576. E' proprio partendo dal teodolite ormai diventato strumento scientifico che verso metà 800' Ignazio Porro arriva a costruire il tacheometro, che svogle appunto le stesse funzionalità dell' antenato ma con precisione assai migliore.




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